LA “BRAVA” MAESTRA… SECONDO ME!

Quando una maestra può considerarsi, a pieno titolo, “La Maestra” con l’articolo determinativo e la lettera “M” maiuscola?

– LA MAESTRA é quella figura che organizza il lavoro ancora prima di entrare in classe.

Che fantastica pensando al giorno dopo, a come sarà la sua giornata con i bambini, e se apprezzeranno le sue idee di attività!

– LA MAESTRA è anche un pò una mamma, e sa che ogni tanto è giusto premiare i bambini o apprezzare le loro doti e le qualità!

– LA MAESTRA ha grandi orecchie, grandi occhi [vede tutto, anche “da dietro”! 

– LA MAESTRA ascolta i suoi bambini, non li denigra.
E’ paziente, amorevole, autoritaria, diplomatica, buona osservatrice, creativa, ottima compagna di giochi.
Si mette al LIVELLO del bambino per farlo sentire ascoltato e capito.

– LA MAESTRA deve essere una fonte inesauribile di risorsa e di energia.

– LA MAESTRA  spalanca le porte dell’immaginario nei bambini: quando racconta una fiaba i personaggi della storia prendono forma e vita!

– LA MAESTRA è una cantante, un mimo, un’attrice, e ha dentro di sé un’animo di fanciullino!

– LA MAESTRA AMA i SUOI BAMBINI!
Le piace  creare,  sporcarsi le mani e i vestiti insieme a loro, e tornare a casa con un lembo di maglia o pantalone colorato dai suoi pittori e artisti preferiti!

– LA MAESTRA è una fonte inesauribile di idee!

– LA MAESTRA,  quando torna a casa, ripensa alla sua giornata, a cosa é successo durante il giorno, se l’attività è andata a buon fine e se é piaciuta.
Eventualmente ripensare a cosa può “essere andato storto”, in modo da ricalibrare l’attività il giorno seguente!

– LA MAESTRA non ti fa mai mancare un sorriso, un abbraccio caldo e una stretta di mano.

E’ un pò mamma, un pò “tata”, che però ti insegna tanto.
Ogni giorno diventi un pò più grande, autonomo e sicuro anche grazie a Lei!

…Un giorno rivedrai i tuoi “lavoretti” e ripenserai a quanto hai “giocato” e sviluppato le tue autonomie grazie al suo lavoro

la maestra non è perfetta…Io penso di non essere stata perfetta… mi piacciono cosi’ tanto le persone imperfette, quelle che tentano ,sbagliano, cadono e si rialzano, quelle che dicono “sto imparando, non sono capace..” , oppure “questa cosa la facciamo perché la dobbiamo fare… poi facciamo quello che invece ci serve veramente…”, quelle che della loro imperfezione fanno la loro risorsa piu’ grande, quelle che non hanno una facciata perfetta, ma piena di piccole crepe, perché e ‘proprio da li’….che si intravede la magia che tutti i giorni è un riferimento.

GM 20 /08/25

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