Prof. Matteo Marteddu
Le antiche Terme romane di Fordongianus © Cai Sardegna
Si riprende la sua storia di centro della viabilità, Forum Traiani. Lo fa almeno per la Rete Escursionistica di Sardegna, con una azione congiunta tra Comune, Forestas e Cai. Riunione ieri nel Municipio di Fordongianus. Ad accogliere i partecipanti, sull’uscio del Comune, la scultura in trachite grigia che sgorga acque sulfuree a 50 gradi, per ricordare che si è a ridosso delle antiche terme romane, Ninphis votum pro salute, come recita la stele originaria ancora in sito. Coordinati dal Sindaco Serafino Pischedda e dal suo vice Patrizio Pintore, alla riunione partecipano per Forestas il responsabile del Tavolo Tecnico Regionale RES Alessio Saba. I dirigenti del Servizio di Oristano Silvia Lai e Antonio Vinci. Nutrita la rappresentanza Cai, col Presidente Regionale Matteo Marteddu, il presidente della Sezione di Oristano Alperto Ribotti e i loro collaboratori Giuseppe Santus e Gianni Loddo. Obiettivo, concordare una linea tecnica comune per rendere Fordongianus punto di approdo o di passaggio nella Rete Escursionistica nuova della dorsale occidentale dell’Isola. I motivi sono la centralità culturale di quella che è stata, per dirla con le parole di Matteo Marteddu, «la capitale dell’impero romano in Sardegna e la centralità viaria da un capo all’altro dell’Isola». I tempi stringono, come ha sottolineato nel suo intervento Alessio Saba, perché la Giunta Regionale entro settembre è chiamata ad approvare il nuovo piano triennale RES con relativi progetti e risorse. Nel triennio che si sta concludendo, ha ricordato il dirigente Forestas, sono stati realizzati, accatastati e documentati, con finanziamento di circa quattro milioni di euro, 1500 chilometri di sentieri, inseriti nel catasto regionale e nazionale Rei, nel sistema informativo e nella piattaforma Sardegna Sentieri. La dorsale occidentale nasce dalla conferenza annuale sulla sentieristica e interessa il collegamento tra le ultime propaggini del campidano sino alle periferie di Alghero. Grighine, Monte Arci e Montiferru saranno centrali e Fordongianus, offrendo le architetture classiche della sua storia, dalle terme, all’anfiteatro in fase di scavo, alla chiesa e alla cripta di San Lussorio, diventerà snodo fondamentale. Le risorse arriveranno dalla Regione. Il Cai ha garantito collaborazione in fase progettuale e per la segnaletica. Ai primi di settembre col supporto del Comune, lo ha garantito il Sindaco, nella sede Forestas di Campulongu, un nuova riunione congiunta metterà nero su bianco il progetto per essere inserito, con le risorse necessarie, nel piano triennale “dorsale occidentale sarda” della Res.